Metallo Rigenerato
Lo trovo nelle discariche, lo acquisto come materiale di scarto,
lo pulisco e lo lucido e poi inizio a lavorarlo con archetto e traforo.
Ne nascono ciondoli che riproducono caratteri, pittogrammi,
forme, simboli o abbracciano pietre trovate in posti lontani, ma anche anelli o bracciali.
Lavorare questo genere di metallo, sia esso ottone o rame è un processo alchemico,
togliere l'ombra, renderlo nuovamente luminoso, utilizzare il fuoco
o il martello con l'incudine per forgiarlo e trasfromarlo
mi fanno sentire un pò nella fucina di Efesto.
Lui, l'artigiano, che trasforma il buio in luce, che da forma a oggetti meravigliosi,
che ama la bellezza e Afrodite è sua sposa.
Efesto che col suo lavoro cura anche la sua ferita e nel farlo restrituisce al mondo bellezza e armonia, questa la magia della trasfromazione.
Accompagnata dal suono dell'archetto, mantenedo un ritmo costante e concentrato,
passo ore avvolta in uno stato meditativo.
In questi momenti il fare cadenzato e ritmato dei gesti permette
al contempo di trovare il vuoto nei miei pensieri e di dare spazio a nuove idee,
ma anche di intravedere ricordi, pensieri, coincidenze, persone,
così, insieme al metallo, tornano alla luce anche altri aspetti di me,
riprendono spazio, si trasformano, battono ancora nel mio cuore.